VIAREGGIO. Nel mese di dicembre scorso, gli uomini e le donne della Guardia Costiera viareggina sono stati impegnati nell’operazione complessa di controllo alla filiera della pesca denominata “CLEAR LABEL”. L’operazione, a livello regionale, è stata coordinata e condotta dalla Direzione Marittima di Livorno sotto la supervisione del Contrammiraglio Arturo Faraone.
La Capitaneria di Porto di Viareggio ha impiegato 16 militari che hanno effettuato controlli in mare, con l’utilizzo di una motovedetta, e a terra, sia in città che nell’entroterra delle province di Lucca e Pistoia. I controlli in mare sono stati rivolti alla sicurezza degli equipaggi sui luoghi di lavoro e alla tutela delle risorse biologiche con particolare riferimento al rispetto delle distanze minime di pesca dalla costa da parte dei motopesca a strascico. A terra, invece, i controlli hanno riguardato principalemnte la verifica della regolarità dei prodotti ittici immessi sul mercato o utilizzati nella preparazione delle pietanze da parte dei ristoratori. Il tutto al fine di tutelare il consumatore finale.
In mare sono state 23 le unità da pesca ispezionate e nessun illecito è stato riscontrato. Ciò anche grazie alla prevenzione posta in essere con le unità navali durante tutto l’anno e a testimonianza della grande attenzione che la Guardia Costiera di Viareggio pone nei confronti della pesca a strascico che, se non compiuta correttamente, può provocare gravi danni all’ecosistema marino.
Per quanto riguarda i controlli a terra, invece, sono state eseguite 93 ispezioni tra grande distribuzione, pescherie, mercato ittico e ambulanti. In questo caso i verbali amministrativi sono stati 27 per un totale di circa 40.000,00 euro e sono stati sequestrati circa 550 Kg di prodotti ittici. Gli illeciti contestati hanno riguardato la vendita di prodotti oltre la data di scadenza o esposti alla vendita senza l’indicazione delle informazione obbligatorie al consumatore quali: nome del pesce, zona di pesca, metodo di produzione pescato/allevato, fresco/congelato. Solo un caso segnalato alla Procura della Repubblica di Lucca per vendita di prodotti ittici in cattivo stato di conservazione da parte di un centro commerciale della provincia di Lucca.
E’ da sottolineare però che l’attività preventiva di controllo effettuata nei mesi precedenti all’operazione ha dato i propri frutti. Infatti, la maggior parte degli esercizi commerciali che erano già stati controllati in passato sono risultati in regola e rispettosi delle disposizioni per garantire un prodotto sano al consumatore.
Per concludere, quindi, questi i numeri finali dell’operazione “Clear Label” :
– 116 le ispezioni;
– 27 verbali amministrativi per un ammontare di quasi 40.000 euro;
– 550 chili di pesce sequestrato.
L’intensa attività posta in essere, come sempre, ha avuto quale finalità quella di scoraggiare comportamenti illeciti al fine di tutelare sia i consumatori, sia tutti i diversi attori della filiera (pescatori, grossisti, ristoratori, ecc.) la cui maggior parte si comporta in modo rispettoso delle regole e viene danneggiato dal comportamento di pochi soggetti scorretti. Per questo motivo l’attenzione della Guardia Costiera rimarrà alta anche nei prossimi giorni e ogni comportamento illecito, registrato dai cittadini, potrà essere segnalato al numero 1530 gratuito da telefono fisso e cellulare.